Senza Filtro A.I.P.M

 “Naso 'e cane, culo 'e femmena e mano 'e barbiere so' sempe friddi”
 “Dog's nose, woman's ass and barber's hand are always cold”

Le ali della libertà

Era una di quelle sere in cui Diane non aveva voglia di fare assolutamente nulla, aveva deciso di restare in famiglia, magari a guardare un bel film.
Erano questi i suoi programmi di quel lontano agosto 1988, aveva già infilato il pigiama, era sdraiata sul divano a fare zapping quando lo squillo del telefono la distolse dalla irrefrenabile corsa ad un programma decente.

Quella telefonata avrebbe cambiato tutta la sua vita, fino ad allora abbastanza tranquilla. Una voce familiare e molto profonda la invitava ad uscire. Uscire per andare dove? DOVE?
Incontro al destino che a volte riesce a sconvolgere l’ intera esistenza di una persona.
Diane non sapeva che quella sarebbe stata la sera in cui tutta la sua vita sarebbe cambiata.

Senza pensarci due volte infilò un paio di jeans e una t-shirt e, di corsa, uscì.
Sotto casa ad aspettarla, lui Andy, un ragazzo una volta molto tranquillo e sensibile che, frequentando compagnie sbagliate, si era lasciato prendere da un forte materialismo, che era stato anche la sua rovina. Diane non appena lo vide, sentiì un forte tuffo al cuore e dopo un breve saluto, salì sulla moto.

La serata si presentava inizialmente abbastanza tranquilla, fino a quando Andy non introdusse di nuovo un vecchio discorso in cui si parlava di libertà, argomento su cui Diane non aveva le idee molto chiare.
Di lì a poco accaddero cose di cui Diane si rese conto solo il giorno successivo, all’ improvviso una grande paura la assalì, poi un forte bisogno di sicurezza e di parole dolci e infine un forte dolore per qualcosa che si era dileguato. La sua fobia era scomparsa.
Bellissimo, stupendo, Diane si era lasciata andare in una nuova avventura, aveva provato sensazioni nuove.

Solo l’indomani mattina Diane, risvegliandosi su di un prato di una collina toscana, si rese conto che tutto quel benessere che aveva provato era VIVERE. Può sembrare stupido, ma Diane nacque proprio quella sera del 17 agosto 1988, perchè per la prima volta era riuscita a pensare senza tabù.
In tutto ciò Andy aveva forse anche contribuito, ma ora bisognava andare avanti da sola, verso una libertà mai vissuta, ma da sempre dentro di lei.
Solo quel giorno Diane era riuscita a tirarla fuori, e aveva spiccato il volo senza più nessun sostegno, sola nell’immenso blu che l’aveva fatta sentire al di sopra di ogni cosa, cioè LIBERA.