Senza Filtro A.I.P.M

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Una domenica pomeriggio, un freddo cane, un gruppo di politici e le solite balle

Palazzo Marchesale di Ferrari: Convegno sul tema: “Prospettive di sviluppo nell’ambito del Parco del Partenio”

Alcune necessarie premesse: la questione Parco del Partenio è tuttora sconosciuta alla maggior parte dei non addetti ai lavori, cioè alla stragrande maggioranza delle persone. Perlopiù essa è circoscritta a problemi squisitamente burocratici e tecnici riguardo alle diverse interpretazioni di una legge regionale che disciplina l’ istituzione di parchi e riserve naturali in Campania (L.R. 1-9-93 n. 33) e, più in generale, è caratterizzata da una mancanza di chiarezza sui modi e sui tempi della sua realizzazione.

A chi scrive l’intero corso del dibattito è sembrato solo la solita passerella di varie personalità politiche e soltanto in minima parte ha rappresentato un effettivo punto della situazione.
Perciò non entrerò nel merito della questione P.d.P. ma mi limiterò a riportare le mie impressioni riguardo allo svolgimento del convegno. Impressioni che naturalmente sono influenzate dalla mia pressoché totale ignoranza in merito alle questioni politiche che sussistono sia in seno ai singoli Enti sia nei rapporti tra questi stessi Enti.

Il Convegno.
(gli interventi sono riportati nell’ordine in cui si sono susseguiti)

Franco Cioffi, sindaco di Cervinara
Apre formalmente i lavori, saluta ringrazia, invita il Presidente della Comunità Montana ad illustrare la situazione P.d.P. perchè lui non lo sa, (o fa finta di non sapere o si rompe di spiegare) e si rammarica di non saper dare come istituzione informazioni alla gente. Ringrazia ancora. Un sindaco molto educato (se non fosse per il telefonino).

Francesco Viola, presidente della Pro Loco
E’ sincero e un pò emozionato nel definire, come organizzatore, il senso della 1^ Festa della Montagna come rivalutazione dei luoghi e delle tradizioni (che sono tutte belle cose). Sul P.d.P. non si sbilancia: auspica solo che si realizzi presto il Parco per il turismo e per tante altre occasioni di sviluppo, ma non dice di più. E fa bene. Un bravo alla buona volontà, da bocciare senz’altro la sua mise.

Claudio Simeone, presidente del (Circolo o Centro?) Sociale “Impronte”
Se ne sbatte del Parco e legge un discorso sostanzialmente “di rito” criticando velatamente le Istituzioni che se ne sbattono delle risorse naturali e umane di queste zone perchè è più “chic” costruire le strade a scorrimento veloce, gli elettrodotti, le zone industriali. Auspica una reale ed umana modernizzazione e sottolinea la mancanza di una cultura dei luoghi. Troppo idealista, “vox clamantis in deserto” ed emozionato. L’unico che non era in giacca e cravatta.

Andrea Caporaso, Assessore ai beni ambientali Comunità Montana
Vorrebbe entrare nel vivo della questione P.d.P. , ma la cosa è troppo incasinata anche leggendo e commentando il testo della legge sopracitata e, complice anche un pò d’emozione, l’assessore finisce per perdersi nei meandri burocratici della questione.

Giuseppe Ricci, consigliere delegato Alto Calore
Già presidente della Comunità Montana del Partenio quando si cominciò a parlare dell’istituzione del Parco, Ricci entra subito nel vivo e illustra tutte le questioni relative ai ritardi e agli ostacoli del progetto mettendone a nudo le anomalie proponendo delle soluzioni.
Purtroppo riesce a capire e a seguire solo chi conosce bene la questione e soprattutto chi ha un udito abbastanza fine.

Armando Marro, preside della Scuola Media di Cervinara
Denuncia il fatto che la scuola sia stata tagliata fuori da eventuali e necessarie informazioni sulla funzione del P.d.P. Denuncia inoltre, la mancanza di contatto Istituzioni-Scuola.
Le richieste sono legittime, ma perchè aspettare che queste benedette Istituzioni prendano l’iniziativa visto che non è ancora periodo di campagna elettorale?
Come preside di una scuola il prof. Marro potrebbe prendere l’iniziativa e, senza le Istituzioni di mezzo, sicuramente i risultati verrebbero fuori.

Eduardo De Nicolais, rappresentante CODACONS Cervinara
Un contestatore puro che semina scompiglio lanciando pesanti attacchi contro: Interessi-particolari-di-categoria, Superficialità-nella-impostazione-P.d.P., Fabbriche ed Elettrodotto.
E’ contro tutto e tutti e si fa anche un po’ di pubblicità al CODACONS (che, se ho ben capito, è un comitato di difesa dei consumatori) che si trova a casa sua, in via Combre a Valle.

Arturo Bascetta, giornalista
Un cronista d’assalto che prima entra in polemica con De Nicolais sull’elettrodotto lanciandogli qualche frecciatina, e poi rivolge ad ogni politico presente una precisa domanda mostrandosi alquanto pungente e informato.
Purtroppo nessuno lo pensa.

Pino Eremita, consigliere al Comune di Pannarano.
Cerca di spiegare in parole comprensibili il P.d.P. e tutto il casino che ci sta attorno, dice cose sensate e si fa capire. La maggior parte dei presenti gli è molto grata.

Giuseppe Matarazzo, presidente Comunità Montana del Partenio.
L’intervento più atteso, perchè dovrebbe finalmente rispondere a tutte le domande poste nel corso del dibattito e illuminare anche i più inesperti sulla maledetta questione P.d.P. Ma il simpatico presidente si preoccupa solo di schivare eventuali responsabilità nascondendosi dietro la storica scusa della mancanza di fondi e scarica il grosso delle colpe sulla Regione Campania che, secondo lui, si disinteressa del P.d.P. cercando nel frattempo di mostrarsi disponibile formulando nebulose promesse di sviluppo.

Angelo Giusto, consigliere alla Regione Campania.
Sostanzialmente l’intervento è stato un pesante atto d’accusa contro tutti quelli che hanno ritardato ed ostacolato sia per interesse, sia per negligenza il progetto P.d.P. allargando alla fine il discorso a tutto il Meridione rovinato da una classe dirigente corrotta ed incapace. Eccetera, eccetera.

Luigi Anzalone, presidente della Provincia di Avellino.
Arrivato in pesante ritardo, verso la fine dell’intervento di Giusto, comincia un pesante e tortuoso sermone in cui a tratti si autoelogia, a tratti parla dei casini che stanno alla Provincia e a tratti lancia qualche frecciata a politici del PDS di Cervinara.
Il suo intervento è troppo filosofico, astratto estraneo alla questione P.d.P. e in fin dei conti, incomprensibile a chi non conosce la situazione politica a livello provinciale e regionale.

Libero Perone, moderatore.
Non doveva fare chissà che, ma l’ha fatto con esperienza e disinvolta bravura.

Conclusione: Non è emersa da ogni singolo intervento alcuna proposta di sviluppo concreta. Sono state fatte soltanto ipotesi nebulose e fantastiche sul futuro del Parco del Partenio e dei territori della Valle Caudina.
Come sempre del resto.