Lettera aperta ai lettori e ai collaboratori di Senza Filtro
Claudio SimeoneCon questo decimo numero si chiude una fase della storia del nostro foglio, la ricerca di una formula che esprima al meglio i nostri intenti: offrire a chi ne ha bisogno, uno spazio dove parlare liberamente e dove parlare della nostra realtà quotidiana. Il fatto di non avere una registrazione come periodico (o aperiodico) sicuramente ci ha limitato per quanto riguarda cose più legate all’attualità e alla vita politica, perciò abbiamo deciso di registrarci come testata autonoma e indipendente e di fare un salto di qualità stampando in tipografia per ottenere un prodotto migliore dal punto di vista grafico.
Che tipo di testata sarà il “nuovo” Senza Filtro? Innanzitutto sarà più strutturato in settori che coprano i diversi argomenti: uno sguardo all’attualità ci sembra opportuno: dare il nostro punto di vista sulle cose nostre, oltre ai racconti, alle poesie alle malatie (che qualcuno ha chiamato “pippe mentali”).
Tutto questo presuppone però un maggiore impegno, sia da parte della redazione (che non è un gruppo chiuso di persone, ma semplicemente un organismo aperto a nuove proposte provenienti dall’esterno, come è sempre stato), che da parte dei collaboratori saltuari, ai quali chiediamo soltanto di definire meglio la loro posizione: siete disposti a impegnarvi di più e più assiduamente? Perché qui sta per nascere un giornale a tutti gli effetti, anche se i cambiamenti saranno morbidi, e non rinnegheranno il percorso storico effettuato finora. Solo che ci sarà un allargamento a tutta la Valle Caudina, gli argomenti riguarderanno un sentire comune poiché le problematiche ci sembrano le stesse. Di conseguenza la diffusione sarà estesa ai comuni della Valle. Senza Filtro uscirà anche in edicola, ma a diffonderlo saranno soprattutto i nostri scagnozzi per cui ci servono persone che distribuiscano il giornale anche dietro compenso (una percentuale sulle vendite), cioè non si lavora più per la gloria. Chi è interessato sa come contattare la redazione. La sede: siamo in cerca di una stanza dove sistemarci, per farne un punto di riferimento per la redazione, per i collaboratori e per chiunque è interessato a partecipare, possibilmente in una zona centrale. A Cervinara. Perché questa operazione? Perché siamo convinti che Senza Filtro è un giornale fresco: una cosa strana e unica nel panorama della stampa locale. E’ una questione di stile: uno stile scanzonato, fresco, automatico, libero, alternativo, poetico, ironico, sarcastico, dissacrante, trasgressivo, nuovo, surreale, malato, scoglionato, sfocato, dadaista, giovane, combinatorio, trasversale e basta.
Se volete aggiungere qualcosa all’elenco, sapete come fare.