Senza Filtro A.I.P.M

 “Mentre 'o miereco sturéa 'o malato se ne more”
 “While the doctor studies, the sick man dies”

Teatro

un racconto che in realtà trattasi di dramma teatrale in atto unico, la cosa bella è che lo feci per mia cugina che stava in terza media (la maestra gli aveva dato come compito a casa inventatevi un dialogo tra mamma e figlia in forma teatrale e mia cugina mi disse: mi aiuti?)

In un quartiere periferico dove i pullman quando passano, passano un guaio e dove i palazzi sono color gomma masticante e dove se chiedete “scusate, potrei parlare con l’amministratore” vi pigliano per ricchione, una signora, mamma di figli, sta tornando a casa e già sta storta per i fatti suoi. Entra nel portone, guarda la cassetta delle poste, la apre e ci trova due belle sfugliatelle. La prima è a cura della polizia stradale e sono 250.000 lire per eccesso di velocità, con foto dell’autovelox allegata nella quale la signora può ammirare sua figlia mentre percorre la Salerno-Reggio Calabria in controsenso a 190 Km.h. e con una zezza da fuori, la seconda sfugliatella, invece, è a cura della Telecom Italia e sono 1.652.000 lire riferite al precedente bimestre, allegata alla quale c’è una lettera di ringraziamento personale da parte dei servizi Telecom Italia Mobile. La signora sale le scale a tre alla volta bestemmiando e sputando sui muri, apre la porta di casa a cavuci entra e trova la figlia infilata nella vasca da bagno che canta “Laura non c’è” mentre acqua e schiuma scorrono allegramente per tutta la casa. I termosifoni sono al massimo, così come il volume dello stereo, l’orologio segna le 12.45, comincia pure a piovere. La mamma entra nel cesso e stacca la presa dello stereo di botto.

FIGLIA: Ma si scema!!
MAMMA: Je t’accico (mostrandole la multa e la bolletta tim)
FIGLIA: e cche so stata io?
MAMMA: E chi è stata? E CCHI E’ STATA!!!! (Alluccando peggio dello stereo)
FIGLIA: Attacc’o’ giradischi, mannaggia chi ta mmuort! (si sporge dalla vasca e rimette la spina dello stereo nella presa, parte subito Barbie girl a un volume da senza dio)
MAMMA: (allucca al massimo delle sue possibilita’, ma non riesce a sentire nemmeno la sua stessa voce)
FIGLIA: AMM’A BABBI GHELL…
MAMMA: (acchiappa lo stereo e lo mena nella vasca figlia compresa.) La luce si abbassa per qualche secondo in tutto il condominio, si cominciano a sentire bestemmie in lontananza provenienti da tutto il vicinato, subito i cani cominciano ad alluccare e ad appiccicarsi a schiovere. Quando torna la luce la figlia sembra un capretto al forno. Qualche giorno dopo si tengono le esequie della figlia, la mamma piange un paio di giorni, poi dopo una settimana si va a vendere i libri di scuola della figlia a metà prezzo e subaffitta la stanza della figlia ad una agenzia di battiture tesi senza partita i.v.a.