E’ tanta la voglia di scavare nel mio inconscio che mi è venuta la voglia di scoprire cosa hanno nel loro inconscio i serial killer. L’altro giorno, leggendo a caso su un giornale, ho notato che la maggior parte di questi individui non hanno avuto un’infanzia felice. Una percentuale di loro andava a letto senza […]

Una notte al mattino si riflesse. Lo specchio cantava, inorridito, il volto di Iri: gonfiore accerchiava i suoi occhi e controllo si imponeva per i suoi ricordi. Triste era l’immagine, nonché inaspettata. Cupo e rimbombante si prestava il battito, quasi volesse far sentire sfacciatamente la sua presenza. Lunghi erano i capelli, e belli e lucenti […]

Serena ti mostri nell’angelica luce di un mattino d’estate, tra le tenui vibrazioni di una limpida aria, che accarezza ed esalta la bellezza del tuo corpo, lo sguardo profondo, dei tuoi occhi di cielo, si scaglia contro l’indifferenza, e l’amarezza dei visi altrui, facendo nascere così languidi fuochi di gioia e di amori, nascosti da […]

    Io, fiume onirico della notte Impalpabile come l’aria Leggero come il vento.     Io, spettro solare Rugiada rappresa nell’aria Occhi come opale nobile.     Io, fiore indaco Scintillio di luci lontane Mantello di raggi rifratti.     Io, danza tribale Frenetica e ritmica Sensuale e avvolgente.     Io vengo a voi, funambolo da circo Oscillando su di un filo Carezzando […]

Pensiero suadente d’unità inconsistente nitido, morboso spesso incombente scivola intorno, intorno nel niente. Un allegro furfante un po’ commediante blatera, bivacca, come un’idea cangiante allusione latente a un’esplosione vivente.

E’ uno sprazzo, quasi uno spruzzo di stabile incompletezza subliminale. La voce sincopata di Albarelli poeta non si confonde. Effonde. Segno di un’irruzione vitalista e consapevole nel significato primo e immediato della realtà, dagli oscuri motivi di un pensiero diffuso, piuttosto che la conferma di un punto sfuggente che aleggia e incombe sullo spirito della […]

Carissime Impronte, Innanzitutto vi saluto (romanamente). Dopo aver letto l’ultimo numero di SF mi sono sorti 3 dubbi: Che cosa “significa” la foto in prima pagina, cioè a chi (o a che cosa) è rivolta? Perché avete fatto 10 pagine (2 delle quali inutili come la 5 e la 7)? Perché pubblicate lettere scritte con […]

Frammento dal dialogo di un bambino di Solopaca venuto in vacanza a Cervinara con il nonno: Perché i marciapiedi nuovi sì, e le panchine no? E i lampioni in Villa spenti? Non dico tutti accesi, ma qualcuno sì.